Il matrimonio di Claudia e Matteo è stato reso unico dal profumo dei fiori d’arancio che ha personalizzato vari momenti: dall’invito spedito agli invitati, al libretto della chiesa, fino alla bomboniera.
Profumo e creatività hanno dato vita ad una giornata speciale…che grazie alla capacità degli odori di generare e richiamare ricordi, è ancora oggi impressa nella memoria degli invitati.
Il fiore della bomboniera è stato il “key visual”, ovvero il simbolo visivo, di tutto il matrimonio: era presente sull’invito ad astuccio (accarezzando il fiore sprigionava un delicato profumo per anticipare, senza svelarlo, l’originale tema dell’evento ), su giacche e abiti di invitati e invitate come segno distintivo della giornata, e sul libretto della chiesa…sempre rigorosamente profumato.
Nel giardino del ristorante, tanti profumatori mignon appesi agli alberi hanno dato il benvenuto agli invitati.
A tavola, ad accoglierli, un profumatissimo e selezionato the ai fiori d’arancio accompagnato da un messaggio di ringraziamento.
Abbiamo poi sviluppato l’app “fiori d’arancio” per invitare tutti a lasciare un messaggio o un video della giornata agli sposi…e progettato maxi sagome a forma di “fiore” e “arancio” per eleggere il “fior fiore di invitato” e il “concentrato di simpatia”.
Il profumo non è nato a caso: è l’unione del Molise (i “fiori” che crescono spontanei in un territorio puro e ancora vergine) e della Sicilia (terra energica, ben raccontata dall’agrume “arancio”).
E poi si sa…non c’è miglior modo di profumare un matrimonio se non con i “fiori d’arancio”!
